Il romanzo fa parte di una trilogia che ha per protagonista Arturo Bandini,
sorta di alter ego dell’autore.
Arturo Bandini è un immigrato italiano con un sogno: sfondare nel mercato
letterario americano in piena Grande Depressione. In California l’uomo inizia
un’intensa e assurda relazione amorosa con una cameriera messicana, Camilla
Lopez. Una storia travolgente e irrazionale che vive degli alti e bassi di una
condizione esistenziale di paura. Entrambi gli amanti hanno infatti il timore di
non farcela, di non riuscire ad affermarsi nella società e di essere destinati
a una realtà di stenti e infelicità. Una cappa di tristezza e di dolore avvolge
Arturo e Camilla, che alternano momenti di grande sentimento e vicinanza
spirituale ad attimi di incomprensioni e reazioni smisurate. Il loro è un amore
tragico, tanto necessario quanto distruttivo.
Il racconto si sviluppa a metà strada tra lirismo e realismo brutale, quasi
esasperato. Il deserto è il simbolo ideale dell’annientamento finale di un uomo
e dei suoi sentimenti, con la sua polvere che tutto annienta.
Curiosità: Charles Bukowski è un grande ammiratore di John Fante e Chiedi alla polvere è uno dei romanzi
che lo ha più influenzato nella sua successiva produzione letteraria.
Dal libro è stato tratto un film, non del tutto riuscito, che ha per
protagonisti Colin Farrell e Salma Hayek.
MS Veronica Artioli Barozzi – Carretto dei
libri
Ci troviamo di fronte al capolavoro di John Fante. Ho letto per la prima volta questo libro qualche anno fa, ma è talmente bello che mi capita di rileggerlo saltuariamente. Ogni volta mi provoca un’emozione differente. L’inizio è magistrale: in poche parole viene data una descrizione efficace e completa del protagonista Arturo Bandini, alter ego dell’autore. Arturo Bandini è un aspirante scrittore con un unico scopo nella vita: arrivare ai vertici della scala sociale, diventare come una delle persone che ammira nei locali di lusso di Los Angeles. È pieno di contraddizioni e di sensi di colpa: alterna slanci di comprensione e generosità a momenti di collera e delusione. La sua formazione cattolica lo spinge, dopo essere stato a letto con Vera Rifkin, donna sposata, a ritenersi responsabile di una scossa di terremoto che provoca alcune vittime attorno a Los Angeles. La vera grandezza del libro risiede però nella sua cifra stilistica, ovvero nelle descrizioni e nei lunghi monologhi interiori di Bandini. Un must per tutti e complimenti a Maria Stella Veronica Artioli Barozzi che ha rispolverato un libro di questo calibro nel suo Corriere dei libri.
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